BIOGRAFIA
Andy Warhol nasce a Pittsburgh, in Pennsylvania, nel 1928 da una famiglia di origine ucraina. È stata una delle figure più emblematiche dell’arte americana ed è conosciuto come l’ideatore e principale esponente della Pop Art. Pittore, sculture, fotografo e regista, cambiò l’idea stessa di artista, che per la prima volta divenne imprenditore di sé stesso. Introverso e ossessionato dall’idea di essere brutto, dopo aver studiato arte al Carnegie Institute of Technology, inizia a lavorare a New York come grafico pubblicitario presso le riviste Vogue, Harper’s Bazar e Glamour, vincendo diversi premi per i suoi caratteristici disegni pubblicitari.
Allo stesso tempo, sviluppa un proprio stile pittorico ispirato alla cultura di massa, un tema che appassiona l’artista e domina la sua intera opera. All’inizio degli anni Sessanta, i dipinti di Warhol raffiguranti banconote da un dollaro, lattine di zuppa e star del cinema lo fanno diventare il fondatore della Pop Art. La serialità è uno dei tratti distintivi dell’arte di Andy Warhol, come dimostrano le sue numerose opere a serie che includono, tra gli altri, Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy Onassis e il presidente Mao. Warhol caratterizza il suo lavoro con uno stile meccanico e impersonale, soprattutto quando inizia ad usare le tecniche di serigrafia per aumentare la produzione. Per accelerare e incrementare ulteriormente il lavoro, assume un ampio numero di assistenti nel suo studio, soprannominato “The Factory”.
Negli anni Ottanta Warhol collabora spesso con artisti più giovani, tra cui Jean-Michel Basquiat e Francesco Clemente. La sua carriera fiammeggiante si interrompe improvvisamente nel 1987, quando muore per complicazioni dopo un intervento alla cistifellea. Le opere di Warhol sono attualmente esposte nel Museo Andy Warhol di Pittsburgh. Nel testamento, l’artista ha disposto che il suo intero patrimonio fosse utilizzato per creare una fondazione per “il progresso delle arti visive”, la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, istituita poi nel 1987.
